martedì 4 luglio 2023

Il Busto dedicato a Carmelo Campisi - Monumento a Carmelo Campisi a Siracusa

 

Primo piano del busto


Nel sentiero della Villetta Aretusa in Ortigia, a Siracusa, emerge un tributo tangibile a un personaggio che ha profondamente influenzato la storia della città: Carmelo Campisi. Il suo busto è un omaggio alla sua vita dedicata alla medicina e al patriottismo.

Il busto ritrae Campisi con un'espressione di fermezza e risolutezza, un simbolo tangibile del suo impegno incessante nel campo della medicina e nella lotta per la libertà. Sull'anteriore del monumento, un'iscrizione recita: "Carmelo Campisi, medico insigne, amato per beneficenza, propugnò sempre la libertà del pensiero per la redenzione della patria, congiurò nobilmente contro la tirannide". Queste parole incarnano l'essenza di Campisi: un medico devoto, un patriota ardente e un cittadino rispettato.

Sul retro del monumento, un'ulteriore iscrizione rende omaggio al contributo di Campisi alla città di Siracusa: "L'Associazione dei Naviganti, con il concorso dei cittadini e del municipio, dedica oggi XX settembre MDCCCXCV, ricorrenza sacra all'Italia". Questa dedica sottolinea l'importanza di Campisi non solo come medico, ma anche come figura chiave nella lotta per la libertà e l'indipendenza dell'Italia.


Carmelo Campisi nasce a Siracusa nel 1805, un uomo che ha consacrato l'intero suo percorso di vita all'arte della medicina e al benessere della sua amata città. Pur nato in una famiglia di modesta condizione, grazie alla determinazione e ai sacrifici dei suoi cari, ottenne la laurea in medicina, diventando un medico molto stimato nella sua zona.

Campisi emerse come figura di spicco durante i tragici focolai di colera del 1837 e del 1867, grazie al suo coraggio e alla sua generosità eccezionali. Il suo incrollabile impegno nel fronteggiare queste epidemie gli guadagnò un riconoscimento da parte dell'amministrazione cittadina.

Accanto alla professione di medico, Campisi coltivava un intenso amore per la sua terra. Si dice che in gioventù abbia aderito alla Carboneria, un'organizzazione clandestina di orientamento liberale e contro il dominio borbonico. Fu uno dei membri attivi del comitato segreto fondato nel 1848 e partecipò alla pianificazione della rivolta del 1860, dimostrando il suo impegno per la causa della libertà e dell'equità.

Carmelo Campisi trascorse i suoi ultimi a Siracusa, dove ha sempre vissuto, e morì il 1 maggio 1886, all'età di 81 anni, lasciando un'eredità di dedizione, compassione e spirito patriottico. Il suo monumento a Siracusa rimane un costante ricordo dei suoi preziosi contributi alla città e ai suoi cittadini. A lui è stata intitolata anche una via in Ortigia.


Accessibilità del luogo

La Villetta Aretusa, dovesi trova il monumento, è facilmente accessibile anche per le persone in sedia a rotelle, rendendo questo luogo di memoria storica e culturale accessibile a tutti. Tuttavia, per quanto riguarda le persone con disabilità visiva, ci sono alcune limitazioni. Non ci sono rappresentazioni in miniatura o altri strumenti tattili per il busto di Campisi, e non c'è nessuna targa in braille per leggere la memoria a lui dedicata, presente sul monumento. A causa della posizione e degli alberi circostanti, il monumento è poco luminoso e non è ben visibile se non ci si avvicina, il che potrebbe rappresentare un ostacolo per gli ipovedenti. 




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