Non lontano dal lungomare di levante, nel quartiere della Turba, in Ortigia, Siracusa, emerge un monumento dimenticato: la Chiesa di Sant'Anna, o forse meglio dire Ex chiesa. Questo edificio storico, con il suo affascinante frontone del XVIII secolo che si trova nella Via Gaetano Zummo, è ad oggi in stato di degrado. La struttura, che si estende su un'area di circa 300 mq, presenta una navata unica, un vestibolo e una torre campanaria[
1].
Le Origini e le Caratteristiche Architettoniche
La Chiesa di Sant'Anna fu eretta grazie all'intervento della famiglia Requisenz. La navata unica è adornata da piastrelle di Caltagirone, mentre al di sotto si trova una cripta. Negli anni '60, questa cripta ha rivelato la presenza di corpi mummificati di personalità di spicco e membri del clero.[1].
L'edificio originale del XVII secolo fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1693, che ne richiese la ricostruzione nel 1727[1]. La chiesa rinnovata fu dedicata a Sant'Anna e all'Immacolata, come testimoniato dall'iscrizione latina sul portale[1].
Condizioni Attuali della Chiesa di Sant'Anna
Sfortunatamente, la Chiesa di Sant'Anna si trova ora in uno stato di degrado. L'esterno dell'edificio mostra chiaramente i segni del tempo e della mancanza di manutenzione, con il vetro della finestra rotto e la porta in condizioni disastrose.
La necessità di un intervento di restauro è evidente. Forse, considerando le attuali condizioni della chiesa, potrebbe essere necessaria una demolizione e una ricostruzione piuttosto che un semplice restauro.
Tentativi di Restauro e Controversie
Nel 2019, il comune di Siracusa ottenne un finanziamento di 780.677,98 euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria della chiesa di Sant'Anna[2]. Questi fondi erano destinati alla riconversione dell'edificio in un centro di accoglienza[2].
Nel 2022, a causa di ritardi e mancanza di progressi nei lavori di restauro, la Regione Sicilia ha
Avvisato di voler revocare il finanziamento[3].
Accessibilità
Come in ogni articolo, discutiamo dell'accessibilità del luogo, anche se in questo caso ha poco senso perché la chiesa, Se fosse riaperta e se mantenuta tale )ipotesi molto lontana dalla realtà al momento), difficilmente rimarrà la stessa di adesso. Ad ogni modo, al momento ci sono degli scalini che anticipano l'entrata, rendendola impossibile in autonomia per le persone in sedia a rotelle, ma la strada per arrrivare davanti la chiesa per osservare la facciata è abbastanza percorribile. Non ci sono mappe tattili o altri strumenti utili a persone con disabilità visiva.
Fonti