Un gigante silenzioso
in Via Landolina, a pochi passi da Piazza Duomo, sorge un monumento di notevole importanza storica e culturale: la Chiesa del Collegio dei Gesuiti. Questo edificio, la più grande chiesa barocca di Ortigia, è un emblema del patrimonio architettonico della città. Tuttavia, la sua ubicazione in una via stretta e pedonale, ostacola la piena ammirazione della sua maestosità[1].
Storia e caratteristiche
La chiesa, dedicata a San Giuseppe e a Sant'Ignazio di Loyola, fondatore dell'Ordine dei Gesuiti, fu progettata nel 1635[1]. Dopo il terremoto del 1693, il complesso monastico fu restaurato da Pompeo Picherali[1]. La chiesa si distingue per la sua affascinante facciata barocca, impreziosita da una inferriata in ferro battuto, decorazioni corinzie e un bassorilievo che raffigura un volto giovanile circondato da ghirlande floreali[1].
La lunga chiusura e i tentativi di restauro
Nonostante la sua importanza, la chiesa ha subito un lungo periodo di chiusura, dimenticanza e danni causati dal terremoto del 1990[2]. Nel 2018, tuttavia, è stato annunciato un progetto di restauro, finanziato dalla Regione con un importo di 800 mila euro[2]. Successivamente, nel dicembre dello stesso anno, il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha avviato i lavori.
Un futuro incerto
Nonostante la disponibilità di fondi, i lavori di restauro sono attualmente in sospeso e la chiesa rischia di subire ulteriori danneggiamenti[3]. Tuttavia, la comunità locale esprime un crescente desiderio di riaprire la chiesa al pubblico e ai turisti, riconoscendo il suo valore storico e culturale per la città e per l'intera Italia meridionale[3].
L’accessibilità
La via Landolina, pur essendo spesso affollata di pedoni, è accessibile anche in sedia a rotelle. Tuttavia, l'accesso all'interno della chiesa è limitato da alcuni scalini, rendendo impossibile l'ingresso autonomo in sedia a rotelle. Purtroppo, non sono presenti mappe tattili, targhe in braille o codici QR che permettano alle persone non vedenti o ipovedenti di scoprire autonomamente le opere d'arte all'interno della chiesa o la chiesa stessa.
Fonti:
[1] "Chiesa del Collegio dei Gesuiti", Antonio Randazzo
[3] "Siracusa. La Chiesa del Collegio, la più grande in Ortigia: il monumento è negato!!!", Libertà
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